martedì 3 giugno 2014

Cioccolato fondente: 45 grammi a settimana proteggono le donne dall' ictus

Lasciarsi tentare da una barretta di cioccolato ogni tanto non solo non fa male, ma fa anche bene. Meglio, però, se si tratta di cioccolato fondente. A giovarne sarebbe soprattutto la salute delle arterie: a sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet di Stoccolma guidati da Susanna Larsson che, in particolare, hanno esaminato l'effetto anti-ictus del cioccolato sulle rappresentanti del gentil sesso.
La ricerca è stata condotta su più di 33 mila donne tra 49 e 83 anni seguite dal 1997 per 10 anni: dati alla mano, gli studiosi hanno incrociato le quantità di cioccolato consumato e l'insorgenza di ictus, rilevando che le signore che consumavano la più alta quantità di cioccolato fondente - più di 45 grammi a settimana - hanno fatto registrare ogni anno 2,5 ictus ogni 1000 donne, mentre tra le rappresentanti del gentil sesso che non superavano i 9 grammi a settimana il tasso di ictus annuo rilevato è stato di 7,8 casi ogni 1000 donne. A fare la differenza, spiegano i ricercatori, sarebbero i flavonoidi, potenti antiossidanti «spazzini» dei radicali liberi.
I risultati dello studio, spiega Larsson, non devono però funzionare da «lasciapassare» per i golosi di cioccolato: mangiarne in quantità eccessiva, infatti, può nuocere alla salute. «Il cioccolato deve essere comunque consumato con moderazione in quanto ha un alto contenuto di calorie, grassi e zuccheri. Dato che rispetto al cioccolato al latte quello fondente contiene più cacao e meno zucchero, è consigliabile il consumo di quest'ultimo».
Ecco come il cioccolato protegge il cuore -
Uno studio pubblicato sul Journal of Cardiovascular Pharmacology da un gruppo di ricercatori dell'Università di Linköping (Svezia) diretti da Ingrid Persson spiega come il cioccolato fondente riesca a proteggere il cuore: il meccanismo ruota intorno all'attivazione dell'enzima Ace, già conosciuto per essere responsabile dell'aumento della pressione sanguigna. «Abbiamo già dimostrato - spiega la studiosa - che il tè verde inibisce lo stesso enzima, che è coinvolto nel bilancio dei liquidi del corpo e nella regolazione della pressione sanguigna. Ora abbiamo voluto studiare l'effetto del cacao, con le sue catechine e procianidine». Dai dati è emerso che tre ore dopo l'assunzione del cioccolato è stata rilevata una significativa inibizione dell'attività dell'enzima e, di conseguenza, della pressione alta.
Difende anche dal diabete - Un cioccolatino al giorno (circa 7,5 grammi) riduce di un terzo il rischio di sviluppare infarto (37%), ictus (29%) o di diventare diabetici (31%). A sostenerlo è uno studio della University of Cambridge (Regno Unito) coordinato da Oscar Franco pubblicato online sul British Medical Journal e presentato a Parigi nel corso del congresso della Società europea di cardiologia.
Contro colesterolo e trigliceridi -
Secondo uno studio presentato dagli studiosi dell'Harvard Medical School (Usa) nel corso del «Nutrition, Physical Activity and Metabolism/Cardiovascular Disease Epidemiology and Prevention 2011», uno degli appuntamenti annuali dell'American Heart Association, il cioccolato fondente abbassa i livelli di pressione sanguigna, migliora la salute di vene e arterie, diminuisce la quantità di colesterolo Ldl, quello "cattivo", aumenta la presenza di quello "buono" (Hdl), diminuisce i livelli di trigliceridi nel sangue, ed è in grado anche di abbassare il pericolo di sviluppare il diabete di tipo 2, sempre più diffuso a causa dell'allungarsi dell'aspettativa di vita e dell'aumentare dell'invecchiamento della popolazione: il merito, spiegano i ricercatori, è sempre dei flavonoidi in esso contenuti.
Buono anche per i diabetici -
A fare la differenza contro il colesterolo e le malattie cardiache nei soggetti affetti da diabete 2 è il cioccolato fondente. A fare al differenza sarebbero i polifenoli in esso naturalmente contenuti: lo studio è stato pubblicato su Diabetic Medicine dai ricercatori della Hull University (Regno Unito) guidati da Steve Atkin. «Il cioccolato fondente con un alto contenuto di cacao - spiega Atkin - dovrebbe essere incluso nella dieta delle persone con diabete di tipo 2 come parte di un approccio equilibrato alla dieta e allo stile di vita». Attenzione, però, a non eccedere nelle quantità, altrimenti «i piccoli benefici dettati dai composti presenti nel cioccolato fondente potrebbero essere enormemente superati dal contenuto di grassi e zuccheri deleteri per la salute dei diabetici".
Meglio della frutta - Una recente ricerca pubblicata su Chemistry Central Journal ha dimostrato che il cacao e il cioccolato fondente sono più antiossidanti della frutta grazie al loro maggiore contenuto di polifenoli e flavanoli (tipo di fitonutrienti appartenenti al gruppo dei flavonoidi). Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'Hershey Center for Health & Nutrition (Usa) che, comparando le capacità nutrizionali diversi tipi di frutta e cacao grammo per grammo, hanno così stabilito la supremazia nutritiva dei semi di cacao.

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